
Si sta dicendo molto in merito ai recenti fatti dello sciame di attentati terroristici di ieri, Venerdì 13 Novembre 2015, a Parigi. E’ stata alzata ovunque l’allerta per potenziali nuovi attacchi nei prossimi giorni, inclusa l’Italia (il Ministro dell’Interno Angelino Alfano fa sapere che è stata alzata al livello 2), mentre in Francia si piangono le 131 vittime che ci sono state a causa dei 7 attentati di ieri dovuti all’ISIS, molti dei quali causati da uomini che si sono fatti saltare per aria.
Molte fonti segnalano che da vari account di social network legati agli uomini del califfato sono emerse nuove minacce, come quella che vi abbiamo appena allegato all’inizio dell’articolo, in cui viene detto che l’attacco terroristico in 7 punti della città di Parigi è solo l’inizio, e che gli otto fratelli kamikaze hanno solamente fatto il loro dovere ed il loro compito. Con l’hastang #ParigiBrucia (poi bloccato da attivisti e tecnici di Twitter) si è inneggiato a nuovi eventi ISIS, mentre ha fatto il giro del mondo la frase pronunciata da uno degli uomini dello stato islamico in cui si dice che ora toccherà a Roma, Londra e Washington. «La Francia e quelli che la seguono devono sapere che restano tra i principali obiettivi dello Stato Islamico e che continueranno a sentire l’odore della morte per aver preso la guida della crociata, per aver insultato il nostro profeta, per essersi vantati di combattere l’islam in francia e colpire i musulmani nelle terre del Califfato con i loro aerei che non vi sono stati utili nelle vie maleodoranti di Parigi. Questo attacco non è che l’inizio della tempesta, un avvertimento per coloro che vogliono meditare su questa lezione»: questo è il testo scritto su un altro account collegato all’ISIS.