Ancora scontri contro la linea dell’alta velocità Torino-Lione in Val di Susa. Nella serata di ieri un gruppo composto da una quarantina di persone si è dato appuntamento per un’iniziativa denominata “apericena”, un momento di incontro e partecipazione con cadenza settimanale creato al fine di mantenere attivo l’interesse e la partecipazione della gente alle ragioni No tav.
Dai cancelli della centrale elettrica di Chiomonte, il gruppo ha imboccato la strada che conduce ai cantieri e, una volta giunti sul posto, i manifestanti hanno sparato fuochi d’artificio e bombe carta, trovando la ferma reazione della polizia che li ha dispersi sparando lacrimogeni ed usando gli idranti. Quasi tutti sono appartenenti al collettivo autonomo di Torino Askatasuna e al comitato popolare di Bussoleno, e quindi già noti alle forze dell’ordine che nelle prossime ore potrebbero procedere ad inoltrare delle nuove denunce a piede libero. I reati contestati sono lancio di materiale esplosivo ed ingresso non autorizzato nella “zona rossa”, un perimetro inviolabile attorno ai cantieri dell’alta velocità al quale tutta la popolazione è obbligata a conformarsi in virtù di un’ordinanza varata dal prefetto.