Finalmente, i modelli meteo hanno iniziato a mostrare qualche variazione sul fronte freddo, neve e maltempo per la fine dell’anno. E’ ancora presto per parlarne, ma come possiamo vedere da questa mappa allegata (a cura di Meteociel.fr) le configurazioni modellistiche sul lungo termine iniziano a mostrare delle variazioni anche significative, variazioni che a lungo andare potrebbero anche comportare la fine del lunghissimo dominio anticiclonico (responsabile del bimestre Novembre-Dicembre più secco da decenni, con caldo eccezionale per il periodo e livelli di smog fuori controllo) e l’arrivo di maltempo, freddo ed instabilità.
Come possiamo vedere dalla mappa meteo allegata qui a fianco, a Est dell’Italia si andrebbe finalmente a formare un serbatoio di aria gelida che potrebbe essere usufruito per eventuali ondate fredde sul nostro Paese nei mesi di Gennaio e Febbraio, ma ribadiamo che è impossibile spingersi così lontano, a meno che non si voglia descrivere la situazione in linea di massa, per esempio Inverno maggiormente incline alle ondate calde, alle ondate fredde ecc..
In ogni modo, dopo Natale le temperature dovrebbero calare di diversi gradi, e sembrerebbe anche poter essere il momento dell’arrivo di una serie di aree di bassa pressione sul nostro Paese, ma anche per questa tendenza meteo occorre attendere ancora qualche giorno. Sarà un Natale senza neve su Alpi ed Appennini, auguriamoci che queste fasi di maltempo siano confermate, altrimenti ci saranno problemi seri anche per Gennaio.
Articolo di Leonardo Orlandi
