Milan, Honda al vetriolo tra campioni finiti a fine carriera e allenatori esonerati

Keisuke-HondaNon utilizza mezzi termini Keizuke Honda. Il giapponese raramente si lascia andare a dichiarazioni pubbliche ma quando lo fa non si risparmia. Già in ottobre il numero 10 del Milan si era espresso duramente contro la dirigenza rossonera, affermando che avrebbe dovuto spendere di più per pretendere risultati migliori. Adesso il fantasista nipponico si pronuncia sulla sua situazione all’interno del Milan ai microfoni di Kyodo News:”Sapevo che la squadra attraversava un momento difficile quando sono arrivato. Mi ha voluto Allegri fortemente, ma le cose erano destinate persino a peggiorare. Avevo buone intenzioni, volevo dare una mano per migliorare me stesso e la squadra, ma gli allenatori sono stati sempre esonerati. Sono passati grandi campioni, ma poi…”

In seguito Honda aggiunge qualche perplessità sulla linea di mercato seguita dal club in questi anni, giudicando insufficente l’acquisto di qualche grande nome per tornare grandi:”Pochi club al mondo possono contare su un palmares del genere, abbiamo il potenziale ma dire che ce la faremo quando io sarò ancora qui è un altro discorso. Non siamo più nella posizione in cui è sufficiente acquistare qualcuno e sperare che lui da solo sistemi le cose. Intendo, chi abbiamo preso negli ultimi tre anni? Ci sono stati Kakà, Robinho, Balotelli e Torres, che oggi sta giocando alla grande per l’Atletico. La gente sembra non notare queste cose.” infine Keisuke aggiunge che il Milan tornerà sicuramente tra le grandi perchè fa parte del suo DNA ma che lui difficilmente farà parte di questa rinascita. Le parole dell’attaccante Giapponese sembrano un anticipazione del suo probabile addio a fine stagione, Honda,infatti, è scontento del  suo scarso utilizzo nel corso di questa stagione, e difficilmente si accontenterà di un altra stagione da panchinaro.

Fabio Scapellato