Il capodanno è stata una notte di festa ma soprattutto, a Colonia, è stata una notte di paura. Decine di donne, infatti, 
sono state vittime di aggressioni e furti, come confermato anche dagli organi di polizia. Almeno 80, stando alle denunce sporte, ma si teme che il loro numero possa essere molto più grande. Autori di questi reati circa un migliaio di uomini, per lo più di provenienza nord africana ed araba, che si sono ritrovati nei pressi della stazione ferroviaria, in una zona già notoriamente conosciuta per i frequenti casi di piccola criminalità.
Secondo Wolgang Albers, capo della polizia di Colonia, gli aggressori erano ubriachi ed hanno compiuto i loro “attacchi” in piccoli gruppi composti da 4-5 persone. Le donne venivano poi bloccate e rapinate degli oggetti di valore, molto spesso sottoposte a pesanti molestie sessuali . Almeno in un caso si è arrivati allo stupro. Paura tra la folla, dove neppure i presenti di sesso maschile hanno trovato il coraggio di intervenire, tanto che il capo della polizia ha parlato “di una dimensione di reato completamente nuova” proprio in quanto sfacciata, anarchica e platealmente prevaricatrice. Adesso il sindaco Henriette Reker, che ha bollato questa situazione come qualcosa di “mostruoso”, promette il pugno di ferro. “Sono attacchi intollerabili, tutti i responsabili devono essere portati davanti alla giustizia”, ha scritto invece il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas. La paura, però, è anche che tali episodi vengano strumentalizzati dall’estrema destra e da gruppi xenofobi. Prossima tappa è il Carnevale, dove ogni anno a Colonia arrivano fino ad un milione di visitatori, e già la città cerca di predisporre un piano d’intervento per scenari come questo.
Giuseppe Caretta
