Caso Quarto: arriva la difesa di Grillo

GRILLO NOVELLO NOE', NOI SIAMO L'UNICA ARCA DI SALVEZZAI fatti che, a Quarto (in provincia di Napoli), hanno allungato ombre sul M5S, “inciampato” per la prima volta in una vicenda di presunta tentata estorsione e di voto di scambio, continuano a tenere banco nel dibattito politico nazionale. A intervenire ieri è stato Beppe Grillo in persona che, sul suo blog, ha scelto di strutturare la “difesa” del movimento nella forma di 8 domande e 8 risposte sul caso Quarto. Sclerotizzando la polemica intavolata da giorni col Pd che – c’è da scommetterci – ci accompagnerà ancora per molto tempo.

Sul post pubblicato ieri sul suo blog, Grillo ha sostanzialmente ribadito che l’ex consigliere comunale di Quarto accusato di aver stretto accordi con i camorristi del posto è stato espulso dal movimento ancora prima che la magistratura gli notificasse un avviso di garanzia. E che le pressioni che avrebbe esercitato sul sindaco Rosa Capuozzo non sono mai state denunciate dal primo cittadino perché non si erano tradotte in manifeste minacce. E a chi, in questi giorni, ha fatto notare con insistenza che i voti della camorra locale avrebbero determinato la vittoria del M5S nel comune campano, Grillo ha risposto con le cifre: “Il M5S ha vinto con il 70.79% dei voti pari a 9.744 preferenze contro i 4.020 degli avversari“.

L’arringa digitale di Grillo non ha convinto gli avversari politici. In primis i democratici che hanno continuato a “punzecchiare” i pentastellati sugli accadimenti di Quarto. E sulla loro presunta superiorità morale messa adesso pubblicamente in discussione. Ma non solo: il senatore democratico Stefano Esposito ha fornito ieri un elemento inedito alla discussione. “Vi ricordate il funerale di Vittorio Casamonica a Roma? – ha scritto – Quello con la carrozza e l’elicottero, che scandalizzò giustamente mezzo mondo? Ebbene, oggi si scopre che fu l’imprenditore Alfonso Cesarano, titolare di una ditta di pompe funebri e legato al clan camorrista dei Polverino, a organizzare il tristissimo show dello scorso agosto. Si tratta proprio dello stesso Cesarano intercettato mentre dava indicazioni di votare il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle al Comune di Quarto”. “Che dire? Da Casaleggio a Casamonica ha ironizzato Esposito – il passo è breve”.

Maria Saporito