Siria: 16enne muore di fame a Madaya

E’ ancora difficilissima la situazione a Madaya, cittadina siriana piegata da un ininterrotto assedio delle forze governative. Nonostante il recente arrivo di un convoglio umanitario, che ha rifornito la città di viveri e beni di Protest of solidarity with besieged town of Madayaprima necessità, l’Unicef ha reso noto che proprio in queste ore un’altra vittima dell’inedia che sta colpendo la popolazione si è aggiunta a quella delle ultime settimane. Si tratta di un ragazzino di 16 anni. Non ha retto alla malnutrizione che sta decimando la sua gente. Intanto si moltiplicano gli appelli alle forze in campo per far si che possano essere attivati dei corridoi umanitari. La Russia, parte in causa nel complicato conflitto siriano, ha annunciato di aver avviato delle “operazioni umanitarie” in diverse zone del Paese, anche se il sospetto che questo possa essere un pretesto per dare man forte alle truppe fedeli ad Assad appare sempre una spiegazione plausibile.

Ieri il Ministro degli Esteri russo aveva comunque chiamato le diverse fazioni ad un’assunzione di responsabilità nei confronti della popolazione civile, ed aveva auspicato che ogni gruppo potesse sfruttare la propria influenza per consentire  ai soccorsi di giungere a destinazione. Oltre Madaya si è fatto cenno ad altre città messe alla fame: Fua e Kafraya fra tutte, anche se l’Onu sostiene che sono più di 450 mila le persone intrappolate in almeno 15 località messe sotto assedio in tutto il Paese.

Giuseppe Caretta