Non smettono di arrivare notizie terribili dalla Siria, diventata ormai un pantano nel quale orrore e miseria si intrecciano senza soluzione di continuità. Dopo le immagini che nei giorni scorsi hanno fatto il giro del mondo

mostrando le condizioni di indigenza nelle quali parte della popolazione civile vive, in città ormai poste sotto assedio come pedine di una scacchiera, adesso è la volta delle stragi. Fonti locali hanno diffuso la notizia che lo Stato Islamico avrebbe attaccato la città di Deir Ezzor, nella parte Est del paese, uccidendo almeno 300 persone e rapendone 450. Secondo le prime notizie si tratterebbe per la maggior parte di donne e bambini.
I combattimenti hanno riguardato diversi quartieri, ormai ridotti ad un cumulo di macerie, e nel comunicato di rivendicazione on line l’Isis avrebbe annunciato di aver conquistato Al-Baghaliyeh, nella parte nord della città. Se tutto ciò venisse confermato si tratterebbe della più grande strage di civili dall’inizio della guerra che sta insanguinando il paese da più di cinque anni. Ancora non si hanno notizie certe, inoltre, del destino delle persone rapite. Per il momento si sa soltanto che sono state condotte in altre zone controllate dall’Is ma di loro, per il momento, non si sa nulla di più.
Giuseppe Caretta