Burkina, muore la fotoreporter ferita nella strage di Al Qaida

Non ce l’ha fatta Leila Alaoui, la giovane fotografa franco-marocchina rimasta gravemente ferita negli attentati compiuti da al Qaida ad Agadougu, in Burkina Faso. Con la sua morte il numero complessivo delle vittime di questa strage sale così a 24.

Leila aveva 33 anni ed era una giovane promessa del fotogiornalismo. Già riconosciuta a livello internazionale, aveva esposto le proprie immagini a Parigi, New York, in Libano. L’ultimo viaggio in Burkina Faso, quello che le è costato la vita, lo stava descargarealizzando tramite Amnesty International. L’Ong le aveva infatti commissionato un servizio fotografico sui diritti delle donne. Subito dopo l’attentato, avvenuto in un ristorante durante l’ora di cena, è stata la mamma della giovane a rendere pubblici i dettagli del suo stato di salute: “E’ ferita alle gambe e alle braccia – aveva detto la donna – Ha perso molto sangue”. Nella notte fra lunedì e martedì’ Leila aveva poi subito un altro intervento d’urgenza durante il quale, purtroppo, la situazione sembra essere precipitata molto velocemente. Così la ricorda lo scrittore marocchino, Tahar Ben Helloun: “Oggi il mondo dell’arte perde una stella”, mentre anche il New York Times e la rivista Vogue rimpiangono “l’immenso talento” di questa “bellissima e dolce artista”. il Museo Mohammed VI d’Arte Moderna e Contemporanea di Rabat esporrà in questi giorni i ritratti della sua ultima mostra, “Les Marocains”.

Giuseppe Caretta