26 Gennaio 2016: il calendario ricorda i Santi Timoteo e Tito

Il 26 Gennaio la Chiesa Cattolica celebra i Santi Timoteo e Tito.

Nato nel 17 d.C. a Listra, in Asia Minore, Timoteo era figlio di una donna israelita e di un pagano. Fu discepolo di San Paolo, che convertì la madre e lo battezzò, dopodiché lo costituì vescovo di Efeso.

Destinatario delle lettere pastorali, Timoteo è considerato il “figlio spirituale di San Paolo” e fu uno dei più assidui e fedeli discepoli dell’Apostolo, che lo inviò a organizzare la Chiesa di Efeso, di cui divenne il primo Vescovo. Qui morì nel 97 dopo aver subìto il martirio.

La tradizione vuole che il santo fosse stato lapidato dai pagani della città perché si era opposto alla celebrazione dei Baccanali in onore del dio Dioniso.

Anche Tito fu stretto collaboratore di Paolo di Tarso e, come Timoteo, evangelizzatore.

Tito era un pagano della Siria che, convertito da San Paolo, era entrato a far parte della Chiesa di Antiochia.

Egli fu mandato a evangelizzare l’isola di Creta, dove divenne Vescovo di Gòrtina e morì, dopo il 69 d.C.

Diversamente da Timoteo – forse perché l’Apostolo voleva fare di questo un missionario presso gli Ebrei -, Tito fu circonciso, divenendo il simbolo vivente del valore universale del Cristianesimo, che ignora ogni distinzione di nazionalità, razza e cultura.

Con la riforma del calendario dei santi, operata da papa Paolo VI nel 1969, la memoria di San Timoteo e di SanTito è stata unita e fissata al 26 Gennaio.

Michela De Minico