In tanti ci hanno provato ma solo un minimo quantiativo di persone è riuscito a risolvere tutti gli enigmi di un rompicapo decisamente particolare. E’ stato infatti inviato per posta, insieme agli auguri di Natale dal GCHQ, l’agenzia di intelligence britannica che lavora alle intercettazioni delle comunicazioni o cerca di criptarle, che ha pensato di stuzzicare i destinatari degli auguri con una sorta di quiz suddiviso in vari enigmi. Nella fattispecie si tratta di una tabella con dei quadratini da colorare per arrivare alla risoluzione dell’enigma, un QR code da fotografare con il proprio smartphone per ‘accedere’ ad un secondo enigma, più complesso del primo. Il GCHQ, ha pubblicato l’immagine-rompicapo anche sul suo sito mettendola così a disposizione di tutti e il riscontro è stato notevole: oltre 600mila persone hanno scoperto il QR code ma solo un numero molto esiguo di costoro, 30mila persone pari al 5%, è riuscito a risolvere i tre successivi enigmi arrivando all’ultimo.
Ma la particolarità del rompicapo è che nessuno, ad oggi, è riuscito a completare l’ultimo passaggio, un’impresa che pare destinata a rimanere incompiuta considerato il fatto che il 31 gennaio è scaduto il tempo per risolvere i vari enigmi. Il primo mostra una serie di cifre su righe e colonne, indicanti la lunghezza delle varie sequenza di quadratini, mostrandole nell’ordine in cui le sequenze si mostrano nella specifica riga o colonna.
Nei prossimi giorni il GCHQ verificherà tutte le soluzioni ricevute dai numerosi partecipanti per poi fornire, all’inizio di febbraio, la soluzione dell’enigma che richiede non solo capacità matematiche e logiche ma anche la conoscenza di inglese e francese. In molti si sono cimentati anche in gruppo nel tentativo di arrivare alla fine; il premio in palio non è particolarmente appetibile in quanto si tratta di un semplice attestato firmato ma nonostante questo sono stati moltissimi i partecipanti in quanto l’enigma apparentemente irrisolvibile si è diffuso a macchia d’olio anche sul web, incuriosendo numerose persone.
Daniele Orlandi
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