Thailandia, una donna disperata cerca marito tramite un cartellone pubblicitario

45-yr-old-virgin-desperate-for-sex-advertises-for-husband-on-billboard1Una notizia curiosa ed alquanto bizzarra arriva dalla Thailandia, dove, una famosa attrice, per disperazione, ha decise di pubblicizzare la propria volontà di perdere la verginità a 45 anni. Negli anni passati si è spesso parlato della condizione di disperazione che alcuni uomini raggiungono una volta superati i 40 anni senza aver mai perso la verginità( una condizione che al giorno d’oggi non è più tanto comune ma che  può essere riscontrata in alcuni soggetti borderline), ma è la prima volta che a farlo è una donna.

L’attrice, Aranya Pui, ha cercato in tutti i modi, durante la sua vita, di trovare l’uomo giusto con cui sposarsi, ma, ad oggi, senza grossi risultati, così ha deciso di fare un ultimo gesto disperato finanziando un cartellone pubblicitario gigante al centro di Bangkok. Nel cartellone formato gigante si vede la donna messa in una posa provocante e priva di qualsivoglia copertura che cerca di ammaliare i passanti e li invita esplicitamente a proporsi per farle perdere la verginità. Oltre alla discinta immagine sul cartellone si legge il nome dell’attrice, l’età, ed un messaggio che pressapoco recita così: “Lei è in cerca di un marito. Vorrebbe farlo almeno una volta prima di morire“. Sotto questo messaggio si trova anche il numero di telefono della donna ed una classica citazione dello Zio Sam che invita gli uomini a provarci: “ Voglio te“.

Inutile dire che il cartellone ha suscitato grande curiosità nelle persone e dopo poco tempo ha attirato anche l’attenzione della polizia locale che data l’oscenità dell’immagine ed il chiaro riferimento sessuale contenuto nel poster ha obbligato la donna a togliere la pubblicità perché ritenuta lesiva  della morale comune: un cartellone così grande al centro di una città così popolosa attira l’attenzione di tutti compresi i bambini che possono essere turbati sia dall’immagine che dal contenuto esplicito del messaggio. La donna a sua parziale discolpa ha affermato di aver provato a trovare un uomo in qualsiasi modo tramite agenzie di appuntamenti e ricerche su internet il tutto, però, senza alcun risultato, e che in un ultimo disperato gesto ha chiesto ad un agenzia pubblicitaria di mandare questo SOS.

Dopo aver fatto togliere il cartellone la polizia ha richiesto un accertamento sull’agenzia pubblicitaria colpevole dell’oscenità ed adesso questi sono chiamati a rispondere del loro operato in tribunale. Allo stesso modo la donna  è stata chiamata dalla polizia a giustificare il proprio gesto in modo tale da capire le motivazioni che l’hanno spinta ad una tale assurdità, questo secondo quanto dice il portavoce della polizia di Bangkok: “Vogliamo allo stesso modo fare delle domande alla donna sul cartellone per capire cosa l’ha spinta ad un tale gesto“.

Fabio Scapellato