Scandalo petrolio: magistrati a Roma per sentire Boschi e Guidi

Continua lo scandalo petrolio che si è abbattuto in questi giorni sulla maggioranza e sull’ormai ex ministra allo 120051688-77903411-35bd-4d09-ab75-dab1237c9bbdSviluppo Economico, Federica Guidi. Dopo le sue dimissioni, infatti, oggi è la volta dei colloqui con i magistrati, in arrivo da Potenza per ascoltare sia lei che la ministra Maria Elena Boschi come persone informate sui fatti. L’inchiesta sugli scavi petroliferi in Basilicata potrebbe trovare nelle dichiarazioni di oggi degli elementi importanti per comprende se, e in quale misura, la Guidi abbia agevolato il proprio compagno, interessato allo sbloccamento dell’operazione Tempa Rossa, facendo pressione sulla Boschi affinchè l’emendamento fosse votato.

Pare che la magistratura abbia intenzione di capire se la ministra Boschi abbia, come da lei dichiarato, “agito sempre in buona fede” o se, al contrario, possa essere stata condizionata da scelte di natura differente. Ad esempio perchè, si chiedono i giudici, il ministro Boschi era così convinta della necessità dell’emendamento? L’allora ministra Guidi aveva per caso sollecitato in qualche modo la sua votazione? E la Boschi sapeva, inoltre, degli interessi di Gianluca Gemelli, compagno dell’ex ministra, nell’affare Tempa Rossa?

Sono tutti quesiti ai quali oggi si dovrà tentare di dare una risposta. Gli interrogatori sono fissati per le 15 negli uffici della Polizia di Stato a Roma.

Giuseppe Caretta