Apple e quei prodotti scartati, cinque design che non convincono

Apple MacPhone, l'antenato dell'iPad
Apple MacPhone, l’antenato dell’iPad

La Apple è sicuramente una delle aziende di computer più conosciute al mondo, e i suoi prodotti (dall’iMac all’iPhone, passando per l’iPod) vantano a tutt’oggi vendite record, con utili superiori perfino a quelli della storica rivale Microsoft. Dalla sua fondazione nel 1976 per mano di Steve Jobs (1955-2011), Steve Wozniak e Ronald Wayne, la casa di Cupertino ha collezionato infatti una serie di trionfi nel mondo dell’elettoronica. Ma forse non sapevate che nei suoi quarant’anni di attività la Apple ha “sfornato” anche alcuni clamorosi flop;  prodotti che per una ragione o per l’altra non hanno mai ottenuto il via libera da parte della divisione marketing, e quindi non sono mai stati messi in circolazione. Sembra un pesce d’Aprile e invece è tutto vero, come rivela un articolo del Sun, portandoci alla scoperta dei cinque devices più bizzarri sviluppati a Cupertino dal 1976 ad oggi.

Le invenzioni dimenticate di casa Apple

Unapproved, cestinati. E’ questo il destino toccato a cinque insoliti dispositivi realizzati nel corso degli anni dalla Apple, che non sono mai stati commercializzati perché poco convincenti.

E’ il caso del doppio monitor, ideato negli anni ’80 da Hartmut Esslinger, designer di lunga data della Apple, e che prevedeva due schermi affiancati ai lati del case. Un concetto sicuramente innovativo ma troppo bizzarro per fare presa sul mercato, decise l’azienda, rifiutando di produrlo.

Sempre da un design di Esslinger  è stata l’idea del monitor verticale, chiamato Concept 2, che con la sua forma di parallelepido allungato ricorda un po’  le moderne cuffie stereo per computer. Nel campo degli schermi per computer la tendenza del design è stata invece sempre più quella di espandersi in orizzontale, arrivando ai megaschermi attuali. Chissà che influenza avrebbe avuto il Concept 2 sull’evoluzione degli schermi piatti, se fosse stato effettivamente prodotto?

Ma il concept “rifiutato” sicuramente più innovativo di tutti e fin troppo all’avanguardia per i suoi tempi è stato sicuramente il doppio modello Snow White 1 Table Mac e Snow White 3 MacPhone; un telefono da tavolo che era però corredato anche da uno schermo su cui era possibile visualizzare contenuti aggiuntivi. In altre parole, il MacPhone è il vero e proprio antenato dei tablet e dell’iPad come li conosciamo oggi, realizzato sempre da Esslinger su espressa richiesta di Steve Jobs negli anni 80. Sarebbe occorso più di un ventennio prima che quell’idea si concretizzasse con la creazione dell’iPhone, e il prototipo del MacPhone venne così messo da parte.

In tempi più recenti e ben più famoso è stato il prototipo conosciuto con il nome in codice N90, ovvero l’iPhone 4 angolare e squadrato. Famoso perché proprio questo modello avrebbe suscitato la celebre disputa legale fra la casa di Cupertino e la Samsung, nel corso della quale vennero presentate agli atti alcune foto “rubate” del nuovo modello di melafonino.

E sulla scia dell’N90, nonché a sua volta capo d’accusa nella querelle fra Apple e Samsung, è anche il cosiddetto iPhone ottagonale, attaccato dai designer della Samsung in quanto troppo simile ai loro modelli di punta della linea Motorola.  Secondo quanto riportato in merito, la Apple sarebbe stata fortemente interessata a sviluppare questo nuovo design per l’iPhone, ma sulla scia della diatriba legale si preferì optare per il modello tradizionale con i suoi angoli arrotondati lisci.

E’ difficile immaginare come sarebbe potuta cambiare la storia di Apple e dei suoi prodotti se queste creazioni avessero ricevuto il via libera e fossero state destinate alla grande distribuzione. Di sicuro, comunque, l’articolo del Sun rappresenta un interessante e insolito excursus “dietro le quinte” attraverso quarant’anni di innovazione tecnologica.

Cristina Pezzica