La aggressione di Casa Pound al Romics: burla, violenza o bullismo da scuola media?

Casa Pound al RomicsDiverse realtà (online e non) hanno riportato la notizia di un assalto di esponenti di Casa Pound ai danni di uno stand del Romics (famosa fiera legata al mondo del fumetto, che si tiene ogni anno nella Capitale). Per la precisione, lo stand della casa editrice Shockdom, colpevole d’aver pubblicato il fumetto ‘Quando c’era lui’ (fumetto che fa ironia sul fascismo, tanto storico quanto del terzo millennio).

Quest’oggi, quindi, un esponente di Casa Pound (Davide Di Stefano, fratello di Simone, candidato del movimento d’estrema destra alle comunali di Roma) ha pubblicato il video che testimonia la presunta aggressione: si vede l’uomo che, dopo aver spiegato il motivo del contendere, si avvicina allo stand e – fingendo di inciampare – versa una bibita gasata contro una persona dietro lo stand, prima di lanciare un fumetto e offendersi vicendevolmente con un altro dei ragazzi della Shockdom.

Più che una vera e propria aggressione, bullismo da scuola media (Di Stefano, che ha pubblicato in prima persona il video, s’è giustificato in questo modo: “si vede chiaramente che si tratta di una di una burla, dai toni irriverenti e non certo violenti”).

Intanto ‘Quando c’era lui’ potrà vendere qualche copia in più (dopo aver ottenuto il sold out durante la fiera capitolina) e Casa Pound (che di norma gode di buona stampa) ottiene una dose di pubblicità negativa. E si torna a parlare di fascismi e antifascismi (da due lire, in entrambi i casi), quando l’attenzione potrebbe e dovrebbe essere posta su ben più importanti temi.