Canada, anche quest’anno ci sarà la mattanza delle foche

caccia-alle-foche-41-638x425Una brutale usanza sta per rinnovarsi in Canada anche quest’anno, dove, il governo locale, per il secondo anno di fila, ha dato la concessione per la battuta di caccia annuale alle foche; i cacciatori canadesi, dunque, potranno uccidere in questo periodo fino allo sconcertante numero di 468.000 esemplari. Quello che risulta maggiormente scioccante è che la maggior parte degli esemplari che saranno presenti in Canada per il periodo della caccia alle foche non supereranno le due settimane di vita: si tratta, dunque, di cuccioli che, senza l’aiuto di nessuno, non arriveranno mai a raggiungere un età adulta, la caccia dunque castrerà le possibilità riproduttive della specie che privata degli individui più giovani diminuirà drasticamente nei prossimi anni.

Siamo di fronte ad una pratica brutale che è stata condannata e bandita da 35 nazioni tra cui Stati Uniti e Russia, questo, però, non ha impedito al governo canadese di concedere nuovamente questa mattanza, per soddisfare la richiesta crescente di pelli che arriva dal mercato asiatico, dalla Cina in particolare. La stagione di caccia alle foche avrà inizio questa domenica e ma dovrebbe iniziare effettivamente a partire dal martedì successivo, per permettere alle televisioni di riprendere l’evento. Il governo, inoltre, ha previsto di tenere sotto controllo il numero di esemplari cacciati, così, ha predisposto un meccanismo di sorveglianza aerea con elicotteri che sorvoleranno la zona e filmeranno la caccia. Infine è stato comunicato che sarà vietato utilizzare i fucili per uccidere gli animali, in modo tale da non danneggiare la pelle delle foche, per questo tutti i cacciatori saranno muniti di una speciale arma chiamata “Hakapik“: si tratta di una mazza con al suo vertice due chiodi curvi che servono primariamente a rompere il teschio della foca e successivamente a trasportarne la carcassa.

Una pratica violenta ed irrispettosa nei confronti di una specie che sarà decimata e potrebbe scomparire solo per ingrassare il commercio di pelli tra il Canada e la Cina, una pratica che va in controtendenza se si pensa che il Canada è uno dei paesi più avanzati del mondo sotto molti punti di vista.

Fabio Scapellato