Nella mattinata di oggi, ci ha lasciato uno di quei personaggi che nel bene o nel male, in questi ultimi anni, ha lasciato un profondo segno nella politica italiana, Gian Roberto Casaleggio. Il cofondatore del Movimento 5 stelle è morto all’età di 61 anni a causa di un tumore che non è riuscito a debellare, la notizia della sua morte ha indubbiamente scosso il mondo politico che prontamente ha offerto il proprio cordoglio alla famiglia di Casaleggio in segno di rispetto per quello che è stato un avversario per alcuni ed un ispiratore per altri. Come spesso accade in questi dolorosi casi, il mondo dei social si è riempito di messaggi tesi ad onorare il ricordo del personaggio più che della persona( dato anche che per la maggior parte era un estraneo), inoltre, il rispetto per la persona e per la famiglia è andato ad oltrepassare lo schieramento politico e la differenza di idee politiche unendosi in un dolore che da molti è creduto di maniera e per questo ipocrita.
Proprio questa sensazione di falso elogio ha spinto alcuni frequentatori di Twitter a criticare questa tendenza, secondo loro, legata ad un malcelato buonismo; il risultato di questa convinzione lo si evince da alcuni messaggi sul profilo twitter ufficiale di Casaleggio, dove ,tra la miriade di messaggi di sostegno e ringraziamento appaiono alcuni messaggi dissonanti che parlano, per l’appunto di ipocrisia e falsità, ma che si macchiano al contempo di scarsa empatia e mancanza di rispetto, questo è quello più forte:”Non contate su di me# Casaleggio era uno squallido profittatore e non cambio idea solo perché è morto“. Insieme a questo (che è indubbiamente quello meno rispettoso) ce ne sono degli altri che in maniera più educata richiamano ad un più sincero ricordo del personaggio senza ledere la dignità della persona. Vedendo la pagina di Twitter di Casaleggio, quello che viene da chiedersi è: qualunque sia il vostro schieramento politico e qualunque siano le vostre idee in merito ad una persona, fin dove è lecito spingersi per esprimere la propria opinione su qualcuno che non potrà più controbattere a queste accuse?
Fabio Scapellato
