Quest’anno, Geoffrey Kondogbia, è stato l’oggetto misterioso del mercato nerazzurro, arrivato a Milano tra le urla dei tifosi dell‘Inter con la nomea di “Nuovo Pogba” è stato l’acquisto più caro del mercato estivo della squadra di Thohir ( 35 milioni di euro), tutti lo consideravano la pedina fondamentale per il salto di qualità vista la grande stagione passata con la maglia del Monaco( al punto che è stato ingaggiato un duello di mercato con i cugini del Milan pur di averlo), ma fino ad ora non è riuscito ne a giustificare il prezzo del cartellino ne a ripetere le splendide prestazioni che lo hanno portato alla ribalta internazionale. Nonostante l’enorme pressione mediatica, il centrocampista francese non sembra preoccupato per il futuro ed analizza con serenità il suo primo anno a Milano: “Ho fatto sempre fatica il primo anno: prima ti dicono che sei il top e poi il flop, ma non sono preoccupato. Ho già vissuto questa situazione sia a Siviglia che al Monaco”.
Secondo il calciatore francese le difficoltà riscontrate durante il suo primo anno in Italia fanno parte del suo processo di ambientamento ed è sicuro, che il prossimo anno riuscirà a fare ricredere tutti, tornando a fare la differenza anche nel campionato italiano. I tifosi ed i giornali gli contestano la mancanza di personalità, una critica che, Kondogbia, ha ricevuto persino dal padre e che ritiene giusta ma che attribuisce, non ad una forma di menefreghismo o di timidezza, ma ad una questione d’inesperienza, ad una lacuna che deve sforzarsi di colmare:”Nel calcio di oggi bisogna saper mostrare le proprie qualità individuali e questo non lo so fare ancora. Me lo ripete anche mio padre di mettermi di più in mostra. Non è una questione di timidezza né di menefreghismo, ma devo sforzarmi”.
Infine Kondogbia rivolge un pensiero alla Champions League, un obbiettivo che lo stimola e che vuole raggiungere a tutti i costi con l’Inter, sia per tornare sul palcoscenico più importante del mondo ma anche per rendere felici i tifosi, che quest’anno, dopo anni d’assenza, avevano sperato realmente di tornare ad affrontare le grandi del calcio europeo. L’Inter al momento si trova al quarto posto distante quattro punti dall’obbiettivo Champions, ma mancano ancora 5 giornate e, vista la flessione della Roma, ancora tutto è possibile.
Fabio Scapellato