Al 89′ minuto della gara tra Real Madrid e Villareal, con la squadra di Zinedine Zidane in vantaggio di tre reti, l’uomo più rappresentativo della squadra madrilena si accascia a terra e fa una smorfia di dolore, il tecnico francese avendo ottenuto già il risultato ha deciso di preservare lo stato di salute del suo fuoriclasse e lo ha prontamente sostituito, celando a mala pena un espressione di forte preoccupazione. In questo ultimo mese, infatti, oltre alla Liga ed alla Champions, Zidane, si gioca la permanenza sulla panchina del Real, un’eventuale defezione del portoghese ( solo grazie alle sue prestazioni il Real Madrid è riuscito a ribaltare il quarto di Champions ed ha ridotto lo svantaggio dal Barcellona in campionato) potrebbe costare caro a lui ed ai blancos per cui il bivio tra una stagione fallimentare ed una trionfale si dirama in un paio d’incontri.
Oggi si svolgeranno le visite mediche che chiariranno l’entità del problema muscolare accusato ieri sera dal tre volte pallone d’oro, ma prima dei risultati il tecnico francese ci ha tenuto a tranquillizzare l’ambiente: “Si è spaventato e per questo è uscito. Per lui sarebbe necessario, di tanto in tanto, non finire una partita o saltarne qualcuna ma è un giocatore che vuole sempre essere campo”. Secondo le prime analisi dello staff tecnico, dunque, si tratta esclusivamente di un affaticamento muscolare ed i controlli di oggi servono solamente a fugare qualche dubbio, d’altronde, il portoghese, nonostante una cura maniacale per il suo fisico, comincia ad avere un età in cui potrebbe essere necessario un po di riposo, quest’anno, invece, Ronaldo non ha saltato nemmeno un minuto in nessuna competizione ed è già arrivato a giocare 43 partite, ma, nonostante i consigli dell’allenatore, solo un infortunio potrebbe impedirgli di arrivare a 50.
Fabio Scapellato
