Eric Cantona confessa di non essersi pentito per aver dato un pugno ad un tifoso

CantonaEric Cantona è sempre stato un personaggio sopra le righe, sia per il suo modo di giocare (il francese era una attaccante sublime, capace di fare giocate che gli altri non erano nemmeno in grado di pensare), sia per i suoi eccessi fuori dal campo (sono famose le sue discussioni con giornalisti e fotografi e le liti in campo e sugli spalti). In Premier League è ricordato come uno dei calciatori più forti di sempre, a Manchester i tifosi lo idolatrano per quello che è stato in grado di fare con la maglia dei Red Devils, la sua popolarità era tale che la Nike lo scelse come testimonial principe dei suoi spot (anche dopo che smise di giocare), ma ciò che nessuno scorderà mai di Cantona è quel giorno di follia che un pomeriggio del 1995 lo portò a picchiare un tifoso del Crystal Palace.

Proprio per questo motivo, un giornalista di ‘Four Four Two‘( quotidiano inglese che parla di calcio), in un intervista recente, gli ha chiesto se ricordava quello spiacevole episodio, se con il passare del tempo si fosse reso conto dell’errore e si fosse pentito di quel terribile gesto di violenza. Il giornalista forse ingenuamente avrà pensato che l’ex fuoriclasse del Manchester United a quasi 50 anni (ne compirà 50 il prossimo 24 maggio) fosse cambiato , ma Eric non si smentisce e gli risponde: “Sono atterrato in piedi. E’ per questo che sono andato a dargli anche un pugno. Ma non gli ho dato un pugno abbastanza forte. Avrei dovuto darglielo più forte”. Per chi lo conosce bene, sa che era difficile aspettarsi una risposta diversa, d’altronde il carattere forte e scontroso fa parte del personaggio e senza quello probabilmente non sarebbe stato il campione che tutti ricordano.

Fabio Scapellato