Che quella di oggi è una giornata speciale, lo si capisce anche solo collegandosi al motore di ricerca più cliccato del mondo. Che propone cinque doodle diversi per celebrare la vastità e la bellezza del pianeta in cui viviamo. In occasione della Giornata della Terra – celebrazione che, da 46 anni, trascende ogni cultura, lingua e tradizione coinvolgendo un numero sempre più grande di popoli e Paesi – Google ha, infatti, affidato alla doodler Sophie Dao l’incarico di consegnare a tutti i “naviganti” cinque immagini che rendessero l’idea della diversità del Globo. Quello che ne è venuto fuori è un “mosaico” di illustrazioni suggestive, che dovrebbe invogliare chiunque ad avere più rispetto dell’inestimabile patrimonio ambientale di cui dispone.
Si inizia con la tundra e l’orso polare per proseguire con la foresta e la volpe rossa, la prateria e l’elefante, il deserto e la tartaruga e la barriera corallina e il polpo. Una “carrellata” di linee, colori e chiaroscuri per documentare la bellezza e la diversità della Terra di cui – oggi come in tutti gli altri giorni dell’anno – dovremmo avere più rispetto. Alla base della celebrazione odierna vi è, infatti, l’intento di sensibilizzare le popolazioni a comportarsi in maniera più “sostenibile”, per evitare che le risorse naturali di cui disponiamo possano esaurirsi. A concepire l’idea originaria è stato, nel 1969, un pacifista di nome John McConnell, ma la celebrazione (così come la conosciamo oggi) è stata istituzionalizzata, nel 1970, dal senatore democratico Gaylord Nelson che, preoccupato dall’impatto che la presenza dell’uomo aveva sulla terra, decise di “accendere un faro” sulla necessità di correre ai ripari, prima che fosse troppo tardi. Come? Dedicando un’intera giornata ad eventi ed incontri orientati a diffondere una maggiore cultura del rispetto dell’ambiente. Con risultati strabilianti: ad oggi, infatti, i Paesi coinvolti sono quasi 200 e milioni le persone che – da un Polo all’altro – rendono il loro omaggio alla bellezza del pianeta in cui abitano.
“Personalmente sono stupefatta dalla resistenza e creatività della natura – ha chiosato la doodler Sophie Dao – Il nostro pianeta, che alterna zone di caldo rovente e di freddo pungente, picchi frastagliati e corsi profondi, può non risultare sempre ospitale. Ma in qualche modo, la flora e la fauna riescono sempre a proliferare. In un giorno come questo, ricordiamo e celebriamo la nostra casa in questo grandioso e stupefacente ecosistema. Viviamo in un bel pianeta ed è l’unico che abbiamo”.
Maria Saporito