
Arriverà la prossima settimana nei palinsesti di Rai Uno, ed è già grande attesa per la fiction “Non dirlo al mio capo”, diretta da Giulio Manfredonia per conto dalla Lux Vide (che ha realizzato numerose serie italiane di successo, fra cui il cult “Don Matteo”, “A un passo dal cielo” e “Che Dio ci aiuti”) e che vede fra i protagonisti Vanessa Incontrada e Lino Guanciale. Manca davvero pochissimo al primo episodio che andrà in onda Giovedì 28 Aprile e terrà compagnia ai telespettatori per sei settimane.
“Non dirlo al mio capo”, la vita al tempo della crisi
Romantica commedia degli equivoci ambientata ai giorni nostri, “Non dirlo al mio capo” racconta una storia in cui è tutto sommato facile identificarsi. La protagonista, Lisa Marcelli (interpretata dalla Icontrada) è una madre single in cerca di un lavoro, impresa quanto mai difficile in tempi di crisi e complicata ulteriormente dalla sua situazione familiare. Per arginare il problema Lisa decide così di tenere il più distaccate possibili la sua vita professionale e quella privata, omettendo – e in alcuni casi addirittura distorcendo – dettagli che potrebbero compromettere l’agognata assunzione. Compreso il “piccolissimo” paticolare di essere vedova, con due figli piccoli a carico.
I risultati della rete di mezze verità e inganni intessuta da Lisa saranno catastrofici, come in ogni commedia che si rispetti, e la porteranno a incrociare la strada del rigido, intransigente e arrivista Enrico Vinci (Lino Guanciale), un avvocato senza scrupoli descritto dalla stessa Lisa come un novello Erode per via del suo odio feroce verso le persone con bambini, sopratutto molto piccoli.
Tuttavia sarà proprio l’ignaro Vinci ad assumere Lisa nel suo studio. La donna si troverà così alle prese con un nuovo incarico dalle responsabilità non facili e un nuovo capo con cui non è certo facile entrare in sintonia. In più, dovrà giostrare vicissitudini e traversie di ogni ogni sorta non solo sul posto di lavoro ma anche in famiglia.
Con “Non dirlo al mio capo” la Lux Vide confeziona una storia leggera ma attualissima
Dopo serie di ampio respiro (“A un passo dal cielo”) o i successi del filone religioso, imperniato sui buoni sentimenti e la riflessione interiore (come “Don Matteo” e “Che Dio Ci Aiuti”) la Lux Vide si cimentta insomma in un progetto meno “impegnato” e ambizioso, ma specchio della realtà di tutti i giorni e quindi calato in un contesto attuale e vicino alle sensazioni del pubblico.
Il format è simile a quello delle fiction già confezionate in passato dalla Lux, come le già sopracitate “Don Matteo” e “Che Dio ci Aiuti”; dodici episodi trasmessi due alle volta, per un totale di sei puntate consecutive. Il che sembrerebbe intendere a una serie autoconclusiva, quantomeno in prima istanza. Sarà di certo il riscontro dei telespettatori, in termini di share e partecipazione, a decidere se “Non dirlo al mio capo” diventerà un nuovo filone portante della fiction Rai o un capitolo a sé, come già avvenuto per “Un’altra vita” (di cui era sempre protagonista Vanessa Incontrada e di cui al momento non risultano in cantiere altri seguiti, nonostante il finale “aperto”).
Oltre a Vanessa Incontrada e Lino Guanciale, che per l’occasione abbandona i panni di beniamo del pubblico per indossare quelli di un misantropo dal cuore indurito, nel cast ritroveremo anche Giorgia Surina, Chiara Francini, Federico Rossi e Davide Pugliese.
“Non dirlo al mio capo” sarà all’altezza delle altre fiction realizzate con successo dalla Lux negli ultimi anni? Per saperlo non resterà che aspettare Giovedì 28. L’appuntamento è su Rai Uno alle 20.20
Cristina Pezzica