Morte di Prince, è escluso il suicidio

L’esito dell’autopsia sul corpo del cantante Prince, trovato morto due giorni fa nel suo studio di registrazione a Paisley Park, Chanhassen, non è ancora arrivato: ma lo sceriffo ha già escluso per la morte di Prince la teoria del suicidio. Sul corpo del cantante 57enne non sarebbe stato riscontrato alcun trauma evidente, e quindi non ci sarebbe “nessuna ragione per crere a questo punto che si sia trattato di sucidio” come sostenuto da Jim Olsen, lo sceriffo della contea di Carver. Ancora nessuna certezza, quindi, ma sembra escludersi la via della morte volontaria.

Certo è che sulla vicenda, si cerca di tenere il riserbo più stretto. Anche escludendo il suicidio, la morte di Prince rimane un mistero, un po’ come la vita del cantante.
Jim Olsen ha ricordato Prince come un buon vicino, “un membro della nostra comunità”, anche se sempre molto riservato. Proprio per questo motivo lo sceriffo di Carver ha sostenuto che si continuerà a mantenere la sua privacy e riservatezza, e la dignità di Prince, anche nel trattare la sua morte.

princeCi sono cose di cui non posso parlare” ha sostenuto lo sceriffo, in quanto fanno parte dell’indagine. Olsen ha sostenuto che verrà fatto il possibile per chiarire le cause della morte, ma per gli esami tossicologici che escludono il suicidio ci vorranno delle settimane.