E’ un’omelia ispirata e aperta, quella che Papa Francesco ha tenuto oggi in una Piazza San Pietro gremita di giovani. L’occasione è la due giorni del Giubileo dei ragazzi in svolgimento a Roma, dove migliaia di adolescenti si sono
ritrovati per ascoltare le parole di Bergoglio. A lungo il Pontefice li ha esortati a dare il meglio di sé nella vita, a non “invecchiare stando comodi e seduti.”
“Se un giovane alla vostra età non è capace di sognare, già se n’è andato in pensione- ha aggiunto- non serve.” Usa un linguaggio asciutto e fresco, parla ai ragazzi incitandoli a proseguire nella via dell’amore, “la carta d’identità del cristiano, l’unico documento valido.” Quando la folla applaude a queste parole, Papa Francesco continua scuotendo le coscienze dei ragazzi, prendendo ad esempio il modello offerto loro dai campioni dello sport, che “raggiungono alti traguardi allenandosi con umiltà e duramente ogni giorno” perchè la libertà non significa “fare quello che si vuole, ma saper dire di no. “Scegliere bene- continua il Pontefice- è un dono che “piace a Dio, anche se è faticoso. Ma solo con scelte coraggiose e forti si realizzano i sogni più grandi.”
“La felicità- ricorda loro- non è un’app che si scarica sul telefonino. Allenatevi con entusiasmo per diventare campioni di vita. Se lo farete, ve lo assicuro, la vostra gioia sarà piena.” Parole che fanno da apripista alla Giornata mondiale della gioventù, in programma a luglio a Cracovia.
Giuseppe Caretta