Gli Stati Uniti potrebbero svelare un dossier con nuovi dettagli riguardanti l’11 settembre

torri-gemelle-11-settembreL’11 settembre 2001, l’attacco terroristico portato da Al-Qaeda alle torri gemelle sconvolse il mondo occidentale palesando il pericolo di ritorsioni orientali che fino a quel momento erano state solamente ipotizzate. Da quel momento in poi, gli Stati Uniti sono scesi in guerra contro le organizzazioni terroristiche aprendo un conflitto tra occidente ed oriente che perdura fino ai giorni nostri, causando la formazione di altre organizzazioni terroristiche (tra cui la più pericolosa ed attiva è sicuramente l’Isis) che in questi anni hanno attaccato più volte i paesi occidentali ampliando il disagio e l’insicurezza nelle nostre nazioni.

Dopo quasi 15 anni, riguardo proprio il primo attentato portato ad un paese occidentale, permangono ancora parecchi dubbi sui mandanti e le modalità che hanno permesso ai terroristi di riuscire a colpire il paese più influente del mondo. Nel 2001, l’allora presidente, George W.Bush ha secretato  28 pagine di un documento dell’intelligence, riguardanti l’attacco alle torri gemelle ed al pentagono ed in quel momento in molti pensarono che questa decisione fosse stata presa per allentare la tensione che intercorreva tra gli USA e gli stati fornitori di petrolio. Adesso fonti vicine al presidente uscente Barack Obama sostengono che questo voglia rendere pubbliche le famose 28 pagine, facendo finalmente luce sugli avvenimenti di quel giorno. In questo documento ci sono le prove di un coinvolgimento di specifiche fonti di supporto straniere ad alcuni degli attentatori dell’11 settembre, queste li avrebbero finanziati durante la loro permanenza negli Stati Uniti.

La decisione di rendere pubblico questo pezzo di storia sarà presa dai servizi segreti entro poche settimane, almeno secondo il senatore Bob Graham (autore di ben 842 report sull’argomento). In molti tra i politici più influenti del paese sono concordi con la decisione di svelare i dettagli riguardanti l’attentato per rispetto del popolo stesso, ad esempio, l’ex senatore democratico della Florida ha detto: “ Io spero che questa decisione venga presa per onorare la popolazione americana e sia resa possibile. D’altronde la domanda senza risposta più importante sull’11 settembre è: queste 19 persone hanno veramente condotto un piano così complicato da sole, oppure da chi erano supportati?“. Un altro uomo politico di grande influenza, Tim Roemer, ha espresso il proprio auspicio riguardo la pubblicazione di questo documento: “C’erano indizi. C’erano accuse. C’erano riportate testimonianze. C’erano delle prove riguardanti gli attentatori, sulle persone con cui avevano rapporti, insomma, tutte quelle cose che la Commissione sull’11 settembre aveva scoperto grazie a revisioni ed investigazioni“.

Questi documenti, secondo alcuni, potrebbero svelare il coinvolgimento del governo Saudita, un coinvolgimento che nelle pubblicazioni del 2002 era stato escluso, si tratterebbe di una svolta epocale che renderebbe finalmente giustizia alle oltre 3000 vittime di quel giorno.

Fabio Scapellato