Hacker in funzione su Spotify, dove sarebbero stati hackerati centinaia di account appartenenti agli utenti. Il sito TechCrunch ha riportato le presunte operazioni di hackeraggio, nonostante il sito di Spotify abbia dichiarato in una nota che il sistema non è stato violato, e che i dati degli utenti sarebbero al sicuro.
TechCrunch ha sostenuto che sono centinaia i dati sensibili degli utenti di Spotify apparsi nella rete, fra cui indirizzo e-mail, password, Paese, tipologia di account, e numerosi altri dettagli che sono alla mercé di tutti. Un vero colpo basso, se la notizia fosse confermata, per un sito che ha ben 30 milioni di utenti paganti iscritti.
Le violazioni degli account delle quali parla il sito sarebbero avvenute negli scorsi giorni. Degli utenti si sono accorti che il loro profilo era stato aperto, che erano state aggiunte delle canzoni a loro insaputa, altri ancora si sono trovati gettati fuori dalla piattaforma mentre stavano ascoltando musica online.
Insomma, una super fuga di dati, come quella avvenuta l’ultima volta nel 2014. Ma Spotify, in questi tempi delicatissimi dove le violazioni della privacy online sono ormai all’ordine del giorno, nega tutto e sostiene che la situazione viene costantemente monitorata proprio per evitare questo genere di situazioni.
