Il 3 ottobre 2015 un ospedale dei medici senza frontiere in Afghanistan. a Kunduz, venne bombardato. Morirono 42 persone, pazienti e medici. Oggi il Dipartimento di difesa degli Stati Uniti d’America ha riconosciuto che non si è trattato di un crimine di guerra ma bensì di un errore umano. 16 membri dell’esercito statunitense sono stati puniti perché ritenuti coinvolti nell’errore che ha causato una vera e propria strage.
Pochi giorni prima del bombardamento, la città di Kunduz era stata conquistata dai talebani. L’esercito NATO e quello afghano li stavano combattendo, e poi è accaduta l’esecrabile strage. La responsabilità del bombardamento era stata fin da subito attribuita agli aerei da guerra occidentali, dapprima alla NATO.
Inizialmente si era anche sostenuto che i militari sapevano che stavano bombardando un ospedale e che per questo si sarebbe trattato di un crimine di guerra. Il dipartimento di difesa USA ha ricostruito quegli istanti ed ha concluso che è stato solamente un errore a causa di una mancanza di informazione dei piloti, che quindi sbagliarono gli edifici da bombardare. Inoltre il malfunzionamento della radio satellitare non aiutò e facilitò il compito.
Per dare il via libera al bombardamento il comandante disse di aver sentito il rumore delle mitragliatrici nell’ospedale: ma non era così. Per quell’errore 42 persone innocenti hanno pagato con la vita.