
Prima della magia di Harry Potter, dei vampiri vegetariani di Twilight, prima dei codici segreti nascosti nei dipinti di Leonardo Da Vinci e delle 50 Sfumature di Grigio, un best-seller ante-litteram che oggi pochi ricordano fu la saga del “romanzo di Ramses” dell’autore francese Christian Jacq, pubblicata in Italia nel lontano 1997 e che ritorna in libreria con una nuova veste grafica e, per l’estate 2016, nientemeno che un squel.
Gli anni 90 e l’Egitto-mania; tutta colpa di Christian Jacq?
Correva l’anno 1997 quando impazzì in Italia il vero e proprio fenomeno dell’Egittomania; per mesi non si parlò che dell’antico Egitto, con un florilegio di libri, articoli su riviste, speciali in televisione, film, merchadising, mostre, convegni, manifestazioni e quant’altro. Un autentico fenomeno di culto che chi ha vissuto quel periodo non potrà certo scordare.
L’Egitto, con i suoi misteri e la sua storia ricca di avvicendamenti, segreti irrisolti, scoperte avanguardistiche ed eccellenze artistiche e storiche è sicuramente una delle epoche più affascinanti della Storia, e non soprende quindi che abbia sempre esercitato una grande influenza sul pubblico. Tuttavia, l’alone di mito e la popolarità che avvolsero l’antico Egitto sul finire degli anni 90 fu influenzata in parte anche dall’uscita di una serie di romanzi a firma dell’egittologo francese Christian Jacq, e imperniati sulla figura di Ramses II.
Usciti prima in edizione brossurata e poi tascabile, i cinque volumi della saga del “Romanzo di Ramses” (pubblicati a scadenza trimestrale) sono stati aspramente tacciati dai critici per le numerose inesattezze storiche e “libertà creative” che si è concesso l’autore, tacciato di aver fornito una versione distorta (e in alcuni casi completa di vere e proprie bufale e “svarioni” storici, come il millantato incontro fra Ramses e Menelao) degli eventi narrati.
Ma del resto, si sa, sono anche le polemiche a fare la fortuna di un’opera editioriale (e il “Codice da Vinci” in questo senso è stato sicuramente il caso più emblematico); fatto sta che negli anni 90, amati oppure ferocemente odiati, i romanzi di Christian Jacq hanno puntato i riflettori su un periodo storico già di per sé affascinante e ricco di mistero, quello dell‘Egitto dei Faraoni. Che, promette la casa editrice Mondadori, sta per tornare trionfalmente alla ribalta.
Il ritorno di Ramses, tale padre tale figlio…
La nuova ristampa del ciclo di romanzi a firma di Christian Jacq, nella collezione Mondadori Omnibus, dovrebbe riportare in auge il fenomeno editoriale dei tempi che fu. Difficile prevedere se il ritorno della serie sugli scaffali delle librerie avrà lo stesso successo degli esordi; ecco quindi che la casa editrice non poteva non pensare a un “Piano B”.
In concomitanza con la ristampa dei romanzi della saga originale, infatti, sono già in distribuzione i primi volumi di una nuova serie intitolata già dal titolo al figlio di Ramses, lo scriba Setna che, come il suo leggendario padre e Faraone prima di lui, si troverà a far fronte a una storia di intrighi, misteri e segreti. Mago e guaritore, Setna dovrà schierarsi con il padre Ramses per combattere una minaccia oscura che incombe sui due regni dell’Alto e del Basso egitto, in una serie di quattro libri già iniziata con “La tomba maledetta” e “Il libro proibito” e che continuerà ne “Il ladro di anime” (di imminente pubblicazione) e “La città sacra” (previsto per l’estate 2016).
I volumi della nuova serie sono pubblicati nella collana “Narrativa 360” del gruppo editoriale RCS, recentemente acquistato da Mondadori.
Anche il 2016, quindi, sarà all’insegna dell’Egittomania? Per saperlo non ci rimane che attendere i futuri sviluppi di questa campagna editoriale partita in sordina, ma che potrebbe rivelare inaspettati e sorprendenti colpi di coda. Naturalmente, parlando di Egitto, quella di un serpente.
Cristina Pezzica