I media israeliani insistono nel dire che Assad avrebbe utilizzato armi chimiche contro i membri dello Stato Islamico. Più precisamente, come il quotidiano israeliano Haaretz sostiene, Assad avrebbe utilizzato il gas sarin contro le truppe jihadiste che avevano attaccato delle basi a Damasco.
Questo, secondo Israele, violerebbe la convenzione del 2013 che sanciva di distruggere gli arsenali proibiti, e che anzi il presidente siriano continui ad utilizzarle.
Il giornale israeliano sostiene l’attacco senza citare alcuna fonte, basandosi solamente sul presupposto che già in passato Assad (così come i ribelli contro il governo) avrebbe usato il gas.
Intanto, al netto delle varie controversie, la strage va avanti indisturbata in Siria, mietendo migliaia di vittime, numeri impressionanti, e uccidendo la popolazione senza fare distinzione fra colpevoli e innocenti.. Da inizio aprile almeno 3116 persone sono morte negli scontri. Lo Stato Islamico dalla roccaforte di Raqqa continua a diffondere terrore e ad uccidere persone, giustiziandole come spie.
Intanto l’iman della Siria ha spinto la popolazione a spostarsi dalle città per non essere confusa con i jihadisti che stanno avanzando e che “vanno uccisi tutti”. A Ginevra, nel frattempo, proseguono le trattative per la pace, ma il conflitto, come ha sostenuto anche John Kerry, è oramai “fuori controllo”.