Ebbene si, anche gli impensabili possono essere vittima di calunnie altrui. E’ quello che è capitato a J-Ax, attuale coach della squadra blu di Amici di Maria De Filippi, talent show condotto da Maria De Filippi.
Nonostante il suo sguardo da duro e le sue idee anticonformiste, J-Ax nasconde nel suo armadio degli scheletri dolorosi. All’età di tredici anni, infatti, il cantante ha subito atti di bullismo. J-Ax racconta quella storia, dicendo: “A 13 anni pensavo di essere il più grande perdente della terra. La TV mi aveva detto che per essere un figo avrei dovuto possedere vestiti firmati, guidare moto e vivere in case di lusso. Io mi vestivo con ciò che mia madre trovava al mercato, non avevo neanche una bici e abitavo in periferia a Milano. Quello che avevo erano dei ragazzi che mi tormentavano ogni singolo giorno proprio perché mi mancava tutto ciò. Quando passavo per strada, da solo, si accanivano in gruppo con me.Non passava un giorno senza che mi ricordassero quanto fossi uno sfigato solo perché esistevo. Ancora oggi, quando vedo un gruppo di ragazzi su una strada ogni singola cellula del mio corpo mi dice di attraversare per mettermi in salvo. Anche se ho 44 anni. Anche se sento l’affetto di tutti voi che mi fa da scudo”.
Il consiglio che J-Ax vuole dare a tutti i giovani di oggi che sono vittime di bullismo? “Non lasciatevi travolgere dalla rabbia, sfruttatene la sua energia perché possa scatenare in voi l’arte”.
Stefania Titone