Dopo i dissapori per le dichiarazioni che Silvio Berlusconi ha rilasciato tramite un video messaggio dove assicurava ai tifosi che avrebbe ceduto il Milan solo quando sarebbe stato sicuro di poterlo lasciare in buone mani, possibilmente mani italiane, sembra che la trattativa tra la Fininvest e la cordata cinese stia andando verso una prima risoluzione. Durante un incontro avvenuto ieri mattina tra il presidente del Milan ed il CDA della Fininvest, sembra che il primo si sia finalmente convinto a firmare il pre contratto per avviare la trattativa: Fininvest in queste settimane ha, infatti, svolto una serie di controlli bancari per assicurarsi della solidità finanziaria degli investitori, i risultati sono stati incoraggianti, questo, ha convinto Berlusconi a dare mandato per procedere con la trattativa (il presidente del Milan era rimasto scottato dalla trattativa avvenuta lo scorso anno con Bee Tauchebol, la cordata dell’indonesiano non aveva mai portato le credenziali per dimostrare la propria solidità facendo naufragare di fatto la trattativa).
Altre rassicurazioni provengono da fonti vicine a Galatiolo (l’esponente del gruppo nella trattativa) sembra, infatti, che dopo la freddezza generata dalle dichiarazioni di Silvio anche gli investitori cinesi stiano guardando alla risoluzione della trattativa con maggiore fiducia. L’eventuale firma sul contratto, però, non sarebbe vincolante, Berlusconi potrebbe decidere in qualsiasi momento di tornare indietro e tenersi la società, nel frattempo, il mercato della società rossonera rimarrebbe bloccato fino alla definizione del contratto che dovrebbe avvenire entro un mese dalla firma di questo pre contratto. La conferma della fase di transizione avverrà dopo l’incontro tra Berlusconi e Fininvest che sta avvenendo proprio nel momento in cui scriviamo.
Fabio Scapellatto
