E’ ancora una volta OpenPolis ad aggiornarci sullo stato di grande “irrequietezza” dei nostri parlamentari. Il passaggio da un gruppo all’altro continua a rappresentare un tratto caratterizzante dell’attuale legislatura, ma a far riflettere ulteriormente è il passaggio da uno schieramento all’altro. Che configura cioè la scelta, di molti senatori e deputati, di transitare da un partito che si trovava all’opposizione a uno interno alla maggioranza. O viceversa.
Partiamo col dire che il Governo Renzi ha già totalizzato 209 “cambi di casacca”. Peggio di lui ha fatto solo l’ultimo Governo Berlusconi che è arrivato a contarne 217, mentre sotto la guida di Mario Monti solo 50 parlamentari hanno sentito il bisogno di andare altrove. Ma se – come scrive OpenPolis – cambiare gruppo non fa più notizia, il fenomeno di salti di schieramento è sempre di grande interesse. Vediamo quindi cosa è successo da quando è iniziata l’attuale legislatura. Alla Camera i deputati che hanno scelto di passare dall’opposizione alla maggioranza sono stati 17 mentre quelli che hanno fatto il percorso inverso 15. I “transiti” più intensi hanno coinvolto il Pd e Sel (adesso confluita in Sinistra Italiana) che si sono scambiati ben 20 onorevoli. Ma si segnalano anche i casi dei 5 ex M5S che hanno scelto di sedersi nei banchi del Pd (è successo a 4 di loro) o del Gruppo Misto. Tra coloro che, al contrario, hanno preferito “scendere dal carro del vincitore” (ovvero abbandonare la maggioranza) per approdare in un gruppo di opposizione, segnaliamo gli ex Pd Stefano Fassina e Peppe Civati, passati rispettivamente a Sinistra Italiana e Gruppo Misto. E Nunzia De Girolamo che, dopo aver abbandonato Forza Italia per il Ncd di Angelino Alfano, ha deciso di ritornare sui suoi passi e di rientrare nel partito di Silvio Berlusconi. Una menzione a parte merita infine, a nostro avviso, l’onorevole Francantonio Genovese che, con un vero e proprio “salto acrobatico”, è riuscito a transitare dal Pd a Forza Italia.
Per quanto riguarda il Senato, la ricognizione di OpenPolis ha rilevato che i passaggi dall’opposizione alla maggioranza sono stati 25, mentre quelli dalla maggioranza all’opposizione solo 7. Qualche esempio? A portare grande trambusto nell’Aula di Palazzo Madama sono stati i 19 “verdiniani” di Ala che hanno scelto di congedarsi dai loro partiti (Fi, Conservatori e Riformisti e Gal) per dare corpo a un nuovo schieramento che (come ormai tutti sanno) non lesina il suo sostegno al governo Renzi. Ma anche il M5S ha perso per strada 8 senatori che hanno preferito unire i loro voti a quelli del Gruppo Misto o di Aut-Psi-Maie. A percorrere la strada meno battuta (quella che dalla maggioranza conduce all’opposizione) sono stati, invece, tra gli altri, i senatori Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello che si sono congedati dall’Ncd di Angelino Alfano per approdare in Gal. E Corradino Mineo che, dopo aver lasciato il Pd (sbattendo forte la porta), ha scelto di accomodarsi negli scranni del Gruppo Misto.
Maria Saporito