Beppe Grillo non smette mai di stupire. Fin dagli albori il comico genovese – attuale co-fondatore del Movimento 5 Stelle insieme al recentemente scomparso Gianroberto Casaleggio – ha sempre privilegiato l’invettiva dissacrante ed è salito spesso agli onori della cronaca per battute ed espressioni sopra le righe.
Grillo, in tour per le piazze del Paese in vista delle prossime amministrative, ha voluto mantenersi anche ieri sera all’altezza della sua fama. Nel tendone del Gran Teatro Geox a Padova, il comico genovese si è soffermato sulla recente elezione a sindaco di Londra di Sadiq Khan.
Grillo ha rilevato come positivo il fatto che “un bangladesciano sia stato votato così massicciamente”, definendo l’avvenimento come una sorpresa e sottolineando come la storia possa avere svolte spiazzanti.
Fin qui tutto bene. Ma ad un certo punto Grillo non resiste alla classica battuta “esagerata” e conclude il passaggio affermando “voglio poi vedere quando si fa saltare in aria a Westminster…”, in riferimento alla fede musulmana del neo sindaco londinese.
Grillo ha anche affrontato la ‘grana Pizzarotti’, con il primo cittadino di Parma indagato per abuso d’ufficio e al centro di un durissimo battibecco con il Direttorio del M5S, che ha portato alla sospensione dal Movimento dello stesso Pizzarotti.
“Noi ti diamo un programma e tu candidato se non lo rispetti sei fuori. Semplice. Nessuna decisione calata dall’alto”, ha concluso Grillo, che già venerdì scorso aveva twittato una frase inequivocabile: “Pizzarotti sospeso dal M5S: la trasparenza è il primo dovere“.
