Australia, trovato un nuovo anello dell’evoluzione delle balene?

balenaUno scienziato australiano è rimasto perplesso quando ha scoperto che una balena con becco, arenatasi nella spiaggia di Waitpinga in febbraio, presentava due denti in più rispetto agli altri esemplari della stessa specie.

Questo raro esemplare di balena con becco è stata portata al museo naturale del sud dell’ Australia, dopo degli esami specifici effettuati da alcuni esperti biologi è stato scoperto che questo esemplare presentava due piccoli denti in più in fondo alla mandibola rispetto agli altri mammiferi della sua specie precedentemente studiati. Gli studiosi locali, in seguito alla scoperta, hanno lanciato un appello a tutti gli esperti di balene del mondo per cercare di risolvere il mistero, ma ancora oggi non si è arrivati ad una conclusione certa che spieghi la ragione di questi altri due denti nella bocca del mammifero.

Le ipotesi più accreditate sono due: la prima parla di un possibile step evolutivo della specie, mentre la seconda afferma che si potrebbe trattare di una caratteristica ancestrale riemersa dopo diversi secoli. La dottoressa Catherine Kemper ha detto alla ABC: “Mentre stavamo effettuando la dissezione, dopo aver fatto tutte le misurazioni e le foto, abbiamo cominciato a guardare le mandibole perché si tratta di una della caratteristiche distintive delle balene con becco. Subito mi sono accorta che c’era qualcosa di strano, perché c’era qualcosa che non avevo mai visto prima“.

La balena con becco vive a largo nelle acque più profonde ed è molto difficile che si faccia avvistare dall’essere umano quando è ancora in vita, inoltre, difficilmente si va ad arenare in spiagge popolose, per questo motivo ci sono poche immagini riguardanti questo particolare e bellissimo animale( si tratta del terzo esemplare che gli studiosi australiani hanno potuto osservare). Le analisi effettuate al teschio in un secondo momento hanno confermato che non si tratta di una nuova specie ma di una particolare variante di una già conosciuta e catalogata. I resti del gigantesco mammifero verranno conservati ed esposti nel museo naturale del sud dell’Australia.