Il voucher è da sempre, o meglio da quando è stato adottato, al centro di mille polemiche fra chi lo vede come l’unica forma per far emergere lavori saltuari dal nero e chi invece sostiene che venga utilizzato nella maggior parte dei casi in maniera impropria, favorendo proprio il lavoro nero che si voleva combattere.
Dal 2010 a questa parte sempre più persone pagano in nero, soprattutto negli ultimi tempi (nel 2015 sono stati emanati 115 milioni di voucher). Questo, secondo esperti del settore, sarebbe il simbolo che i voucher vengono utilizzati in maniera fraudolenta, contro le norme previste per il loro utilizzo.
Le critiche, sempre più diffuse, sono state infine presentate dal Governo che ha fatto caso alla problematica e adesso annuncia delle misure drastiche per dare un taglio al lavoro in nero. Boeri, il presidente dell’INPS, sostiene che per combattere l’utilizzo improprio dei voucher si debba stabilire che ogni impresa che li usa debba inviare un sms all’ispettorato del lavoro.
Secondo Tito Boeri “bisogna intervenire in modo draconiano, drastico, nel reprimere forme fraudolente dell’utilizzo dei voucher”. Inoltre Boeri ha sottolineato che l’INPS è già in prima linea nella guerra contro l’uso non consono dei voucher, grazie alle varie segnalazioni alle autorità dei casi di frode.