Maschio alfa: non è come lo abbiamo sempre immaginato

107jmzbGli uomini da sempre hanno la tendenza a comportarsi come i maschi alfa (soggetto dominante) si comportano in un branco di animali: l’idea comune a riguardo è che il maschio alfa sia una specie di padre padrone capace di prendere qualsiasi decisione, di imporre la propria volontà in un gruppo e scacciare chiunque gli si opponga con un comportamento aggressivo ed autoritario. In realtà, questo stereotipo è una interpretazione errata di come si comporta un maschio alfa sano, ad esempio, in un gruppo di lupi che da sempre è l’esempio di comportamento perfetto di mascolinità.

Per accorgersi del malinteso comune, basta osservare un branco di lupi che vivono nel parco di Yellowstone (Stati Uniti), dopo un breve periodo d’osservazione, ci si accorge facilmente che i maschi al comando non si comportano in maniera autoritaria, aggressiva o forzata nei confronti dei loro sottoposti. La conferma di quanto detto ci viene data dal guardaboschi e studioso veterano di questa specie di lupi, Rick Mc Intyre, il quale su maschi alfa dice: “La principale caratteristica di un maschio alfa è una discreta confidenza e sicurezza in se stesso. Sa quello che è giusto fare, sa cos’è meglio per il suo gruppo, da l’esempio, è sempre tranquillo ed esercita un effetto tranquillizzante“. Insomma un maschio alfa non ha bisogno di essere aggressivo perché la sua leadership è riconosciuta da tutti ed è perfettamente consapevole della sua forza.

Rick, però, ci tiene anche a precisare che non esiste un animale che possa essere più simile all’essere umano dei lupi e proprio per spiegare meglio quello che intende pone alcune domande: “Pensate ad due gruppi di uomini, a due società: una in cui tutti i membri collaborano ed una governata da un uomo autoritario che decide tutto per tutti, secondo voi quale delle due ha una maggiore possibilità di sopravvivenza?“. La domanda è chiaramente retorica e lo studioso americano, subito dopo, ci tiene a precisare che così come per gli uomini alla stessa maniera funziona per i lupi. Esattamente come per i lupi, quindi, anche il maschio alfa dell’essere umano, oltre ad ostentare sicurezza in se stesso (per essere considerato tale), deve: proteggere la sua specie, dare l’esempio, provvedere ai più deboli e riuscire a tranquillizzare e rendere più forte l’intero gruppo.