La Francia nella giornata di ieri è stata scossa dalle violente proteste contro la nuova legge sul lavoro, la Legge El Khomri, che è stata soprannominata Jobs Act per le somiglianze con la legge sul lavoro italiana. Come la nostra legge, anch’essa facilita la possibilità di licenziare e conferisce meno potere ai giudici sul tema del lavoro. Le violente proteste sono state mobilitate da sette sindacati, ed hanno provocato anche un ferito, un giornalista del quotidiano Ouest France colpito da un oggetto lanciato dai manifestanti durante gli scontri con la polizia.
In Bretagna è stato bloccato il traffico dei treni a Parigi a causa dei manifestanti.
A Montparnasse dei giovani hanno scagliato pietre contro la polizia, a Marsiglia la polizia è intervenuta con i lacrimogeni dopo che i giovani si sono scagliati contro i negozi ed hanno dato fuoco ai cassonetti. Violenze anche a Montpellier, a Rennes e Tolosa.
Il ministro dell’Interno ha mobilitato le forze della polizia e ha dichiarato che 49 persone, in possesso di acidi, proiettili e armi improprie, sono state fermate finora dalla polizia. “Massima fermezza” è il motto delle forze dell’ordine per contrastare le manifestazioni di malcontento che stanno scuotendo ed infuocando la Francia proprio in queste ore.