Daniel Craig torna a ribadire che non interpreterà più i panni di James Bond, l’agente segreto 007 nato dalla penna di Ian Fleming e campione indiscusso di incassi al botteghino. Che l’attore avesse rinunciato a vestire i panni della spia più famosa del mondo era già cosa nota, ma la produzione continuava a sperare in un accordo economico con Craig. Accordo che invece è sfumato, nonostante l’offerta – da parte della casa cinematografica – di un cachet da urlo; ben 88 milioni di euro, come riporta un articolo del Daily Mail.
88 milioni per altri due Bond, ma Daniel Craig dice no
68 milioni di sterline, pari più o meno a 88 milioni di euro; + questa infatti la cifra che gli MGM Studios avrebbero offerto a Craig per interpretare il personaggio di James Bond in altri due film del celebre franchising. Ma la risposta dell’attore, uno dei Bond più amati del pubblico, è stata ancora una volta un secco diniego, a conferma di quanto già affermato in seguito all’uscita di “Spectre”, l’ultimo successo bondiano dello scorso anno.
Un’offerta da capogiro, più alta perfino dei compensi ottenuti da Craig (intorno ai 38 milioni di sterline) per i quattro film in cui ha interretato l’agente segreto 007. Offerta che, però, non è bastata a smuoverlo dalla sua posizione già espressa in passato; niente più Bond, personaggio sicuramente di successo ma anche impegnativo da intepretare e “scomodo” se la carriera dell’attore finisse per esserne legata troppo strettamente.
“Piuttosto che girare un altro Bond, mi taglio le vene”, aveva sostenuto lo scorso anno Daniel Craig nel corso di un’intervista. E secondo fonti vicine all’attore proprio le sue critiche al franchise di Bond avrebbero spinto la produzione a cercare dei possibili sostituti. Poi, però, un’affermazione di Craig aveva fatto pensare a un passo indietro: l’attore aveva infatti dichiarato di essere in contatto con la produzione per un quinto film dedicato al re delle spie, un incarico che avrebbe considerato “solo per i soldi”. E che ha spinto gli MGM studio a salire vertiginosamente con l’offerta del cachet, oltre a promettere a Craig una parte delle entrate al botteghino e il ruolo di co-produttore. Ma le speranze di “ingolosire” il divo sono naufragate di fronte all’ennesimo rifiuto.
“Daniel ha definitivamente chiuso con James Bond, punto e basta”, riferiscono fonti molto vicine all’attore. “Lo ha detto lui stesso ai pezzi grossi della MGM, subito dopo l’uscita di Spectre. I produttori gli hanno offerto un mucchio di soldi, ma a lui non interessa più quel ruolo. (…) Dopo le riprese del film aveva detto chiaramente di non volerne più sapere, ma la casa cinematografica ha pensato che il successo di Spectre potesse spingerlo a ritrattare, per una somma di denaro adeguata.”
E per il dopo Craig parte il toto-Bond
Scartata l’ipotesi di un quinto film bondiano con protagonista Daniel Craig, la domanda che serpeggia fra i cinefili e gli appassionati della saga cinematografica è una sola; chi sarà il nuovo agente 007 a cui la MGM passerà ufficialmente il testimone nell’era post-Craig?
Non si hanno ancora notizie in merito al volto del nuovo Bond, anche se circolano già un gran numero di ipotesi sugli attori più papabili per interpretare il ruolo che fu, fra gli altri, di Sean Connery e Pierce Brosnan.
Il favorito dai bookmakers è sicuramente Tom Hiddleston, il celebre interprete di Loki nei film Marveliani dedicati agli Avengers.
Un altro interprete fortemente caldeggiato dal pubblico è Idris Elba; se il ruolo fosse assegnato a lui, si tratterebbe del primo James Bond di colore nella storia del personaggio.
Ma fra i candidati figura anche Henry Cavill, che abbiamo visto nei panni dell’uomo d’acciaio nell’ultimo film di Superman; ai tempi di “Casino Royale” infatti l’attore era stato preso in considerazione dalla MGM per il ruolo di Bond, ma poi scartato perché troppo giovane. L’era del dopo Craig potrebbe rappresentare l’occasione giusta per lui?
Per saperlo non resterà che attendere i prossimi rumors e le dichiarazioni ufficiali dei portavoce MGM.
Cristina Pezzica
