E’ stato dato il via alla Legge di Stabilità 2016, che è stata seguita da un rapporto sul debito per tre Paesi: l’Italia, la Finlandia ed il Belgio. Nessuna procedura di infrazione verrà aperta nei loro confronti, bensì verrà istituito un nuovo rapporto a novembre per fare il punto sulla situazione del debito dell’Italia. Gli obbiettivi sono già stati fissati: come sostenuto da Moscovici, “Roma centrerà l’obiettivo di deficit dell’1,8% del Pil nel 2017 e che eviterà una deviazione significativa rispetto al cammino verso il pareggio di bilancio”.
Pier Carlo Padoan, il ministro dell’economia, ha confermato la “promessa” italiana. Il commissario Moscovici ha parlato di intensi contatti che si sono succeduti in questi giorni fra Roma e Bruxelles alla spasmodica ricerca di un compromesso, compromesso per il quale si è prodigata anche Federica Mogherini.
Infine, l’Italia è riuscita ad ottenere diverse concessioni dalla Commissione Europea, fra le quali possiamo ricordare una flessibilità di bilancio per lo 0,85% del PIL nel 2016, nessuna infrazione segnalata nonostante il debito molto alto.
La Commissione nonostante le concessioni fatte all’Italia ha sostenuto che resterà vigile sulla situazione della nostra nazione dal punto di vista del debito e del PIL, perché il nostro Paese “è a rischio di non rispetto del Patto di Stabilità”.