Il ds della Roma, Sabatini, ha fatto un grandissimo lavoro di scouting portando, in questi anni, giovani talenti più o meno pronti a vestire una maglia importante come quella della Roma, ma tutti con un notevole potenziale. D’altronde, Sabatini è da anni ormai uno dei migliori scopritori di talenti in Italia e nel mondo ed ha un feeling enorme con il calcio sudamericano dal quale riesce a pescare talenti di assoluto valore, basti pensare a Cavani, Lamela e Marquinhos solo per citarne alcuni. In alcuni casi, però, si è trattato di giocatori acerbi che ancora necessitavano di un minimo di rodaggio per poter essere inseriti in un contesto vincente e di alta classifica e per questo motivo sono stati mandati in giro a fare esperienza.
In questa stagione due di questi giovani talenti hanno mostrato tutto il loro potenziale dimostrando di essere pronti per tornare alla casa madre (ulteriore conferma che Sabatini ha fiuto per il talento): il primo è sicuramente Tony Sanabria, talento paraguayano che ha fatto una Liga stratosferica e che dall’anno prossimo sarà a disposizione di mister Spalletti come valida alternativa offensiva, l’altro è Leandro Paredes, centrocampista offensivo dalle grandi doti tecniche che quest’anno all’Empoli ha fatto vedere grandi cose nel ruolo di mediano di costruzione (ruolo cucitogli addosso da Gianpaolo che non lo vedeva come trequartista) e che potrebbe diventare un ottima alternativa per fare rifiatare Pjanic.
Domani sera l’argentino avrà la possibilità di mettersi in mostra con la maglia della Roma nell’amichevole che si svolgerà a Dubai contro Al Alhy, un occasione importante per farsi valutare da Spalletti e convincerlo a dargli una possibilità in vista della prossima stagione. Paredes alla vigilia di questa amichevole è sembrato molto carico e sicuro di se consapevole di avere le carte in regola per giocarsi una maglia per la prossima stagione: “La partita di domani? Un modo per farmi conoscere da Spalletti, darò il massimo”.
