Una notte che non è finita in tragedia solo per un soffio, quella vissuta dalla città di Roma a margine dell’incontro di Coppa Italia fra Milan e Juventus.
Due gruppi delle opposte tifoserie si sono infatti incontrati accidentalmente e, nel parapiglia che ne è nato, 2 tifosi juventini sono finiti in ospedale in prognosi riservata. Altri 71 tifosi milanisti sono stati denunciati e sottoposti a Daspo, mentre oltre 200 sono stati identificati dalle forze dell’ordine.
La dinamica parla di un incolonnamento del sabato sera in una delle arterie di deflusso della capitale. Decine di veicoli sono imbottigliati nel traffico in attesa di uscire dalla città quando, all’altezza del numero 64, dove si trova un noto locale notturno chiamato Jet Lat, i tre pullman che trasportano i tifosi milanisti vengono assaliti a calci e scossoni sulla carrozzeria. E’ un attimo. I tifosi milanisti scendono repentinamente dai mezzi e si lanciano all’inseguimento dei loro assalitori. E’ in questo frangente che due juventini finiscono al suolo accoltellati.
Risaliti sui propri pullman, i giovani vengono fermati dalle volanti del commissariato Aurelio dopo poche centinaia di metri. Nelle perquisizioni che seguono, gli agenti rinvengono mazze, cacciaviti, bombe carta, stupefacenti e petardi. Materiale che gli ultrà milanisti custodivano nei pullman privati coi quali hanno compiuto questa trasferta romana. Arrestato anche un 19enne, responsabile per gli inquirenti del duplice accoltellamento.
Giuseppe Caretta
