L’indagine sul calcio scommesse si allarga anche a questa stagione e sopratutto anche alla Serie A. Secondo quanto riporta da ‘La Repubblica‘, infatti, i bookmaker avrebbero pronti alcuni fascicoli riguardanti movimenti sospetti di denaro legati alle scommesse di alcune partite di questa stagione, in questi giorni le prove verranno poste all’attenzione delle autorità competenti che avranno il compito di confermare l’illecito. Tutte le partite sotto esame riguardano il Frosinone (la squadra dopo la storica promozione in Serie A è tornata subito nella serie cadetta) il che potrebbe fare supporre un coinvolgimento diretto dei vertici della società o dei giocatori della squadra.
Non essendoci prove a riguardo di questa tesi, però, l’autore della segnalazione ci ha tenuto a precisare che il coinvolgimento del Frosinone dev’essere ancora dimostrato. Una delle partite sotto esame è: Napoli- Frosinone; questa partita che aveva già causato qualche sospetto, a causa delle ingenti puntate e dell’espulsione nei primi minuti di un calciatore della squadra ciociara, e spinto la Procura Federale ad aprire un fascicolo. Alla luce di questa segnalazione anche le dichiarazioni del presidente del Frosinone potrebbero risultare sospette: in quella occasione il difensore Mirko Gori si era fatto espellere per condotta anti sportiva ( aveva calciato violentemente un pallone addosso ad Insigne mentre questo era a terra), ed all’apertura dell’inchiesta il presidente aveva dichiarato che nessuno poteva fare illazioni sulla sua società ed i suoi tesserati.
Saranno sottoposte ad indagine anche 11 partite di Lega pro, sono state segnalate alla procura di Catania ben 11 partite tutte riguardanti squadre siciliane, la maggior parte sono partite in cui ha giocato il Messina ma ce ne sono alcune riguardanti ancora una volta il Catania ( la squadra etnea è stata coinvolta nello scandalo scommesse lo scorso anno, e per quest motivo retrocessa in Lega pro). La speranza è che si riesca una volta per tutte a pulire il calcio da questo sistema che lo sta fagocitando e lo sta rendendo indigesto anche ai più assidui appassionati.
Fabio Scapellato