Primarie Usa: Trump stravince nello Stato di Washington. Disordini in New Mexico

Ancora Donald, ancora Trump. Il miliardario newyorkese continua infatti la sua scalata alla Casa Bianca e, questa volta, lo fa prendendo tutto ciò che poteva prendere dalle consultazioni elettorali nello Stato di Washington.

trump-manifestazioneDonald Trump ottiene infatti il 76,2% dei voti contro il 10% scarso a cui si sono fermati Ted Cruz ed il governatore dell’Ohio, John Kasich, di fatto ritirati dalla competizione anche se il loro nome è rimasto sulle schede già stampate. Trump è quindi ad un passo dalla nomination per le elezioni presidenziali, ed ora spera soltanto di raggiungere la soglia dei 1.237 delegati necessari per arrivare alla convention di luglio con in tasca la vittoria definitiva.

Nel frattempo c’è da registrare che ogni suo comizio genera problemi di ordine pubblico. Ultimo episodio riguarda le contestazioni avvenute ad Albuquerque, in New Mexico, dove alcuni militanti hanno tentato di interrompere ripetutamente il magnate. Allontanati a forza dalla polizia, sono stati bersagliati dalla caustica ironia del candidato repubblicano, che chiedeva ai suoi elettori: “Chi sono questi bambini? Hanno ancora i pannolini.” Intanto, la folla acclamava il suo referente scandendo slogan in favore del muro che ha promesso di erigere al confine col Messico. Mentre accadeva tutto ciò, fuori dall’edificio si sono registrati scontri tra gruppi di giovani a volto coperto e forze dell’ordine. Media locali riferiscono di cariche della polizia ed uso di lacrimogeni, anche  se la polizia si è affrettata a smentire queste indiscrezioni.

Sul fronte democratico, invece, lo Stato di Washington non ha riservato alcuna sorpresa poiché i delegati erano già stati assegnati con i causus di marzo: 74 per Bernie Sanders e 27 per Hillary Clinton.

Giuseppe Caretta