Uno stile inconfondibile, un’energia contagiosa e una passione incontenibile per la danza: la vita di Frankie Manning non potrebbe essere raccontata degnamente, se ci si allontanasse troppo dalle piste da ballo sulle quali ha dato prova di un talento straordinario. A questo ballerino statunitense, che per anni ha incantato il pubblico di tutto il mondo, Google ha scelto di dedicare il doodle del giorno. Rendendogli omaggio nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo 102° compleanno, sulle note della musica swing che ha fatto da colonna sonora alla sua intera esistenza.
Nato a Jacksonville il 26 maggio del 1914, Frankie Manning è conosciuto in tutto il mondo come l'”Ambasciatore del Lindy Hop“: l’inconfondibile stile nato ad Harlem (New York) che ha fatto scatenare migliaia di ballerini della sua epoca (e anche di quelle successive). Si narra che, in una mattina del 1929, mentre percorreva la strada che lo avrebbe portato a scuola, l’allora 15enne Frankie, imbattendosi in una scuola di ballo, decise di prendere lezioni. Fu l’inizio di una carriera sfavillante, destinata a fare la storia della danza swing. Il ritmo e l’energia che Frankie Manning riuscì a portare sulle piste rimangono scolpiti nella memoria di chi ha avuto la fortuna di vederlo esibire dal vivo. Mentre per tutti gli altri, restano le testimonianze video (partecipò a molti film degli anni ’40) e le riprese delle coreografie che egli stesso curò non solo per il grande schermo, ma anche per i musical di Broadway.
Il suo stile inconfondibile (a lui si devono alcune “mosse” leggendarie come quella di lanciare in aria la partner e di farla vorticare come una trottola o di ballare con il busto proteso in avanti) lo ha reso un’icona del ballo acrobatico capace, anche grazie alla sua travolgente simpatia, di incantare chiunque gli capitasse a tiro. Nel corso della sua vita, Frankie Manning ha viaggiato molto, portando il “Lindy Hop” anche al cospetto di Re Giorgio IV. Ma quando, negli anni ’50, il rock ‘n roll ha fatto capolino nelle piste detronizzando lo swing, il ballerino e coreografo di Jacksonville ha preferito abbandonare le scene. Dopo aver lavorato per più di 30 anni in un ufficio postale, venne però invitato da più parti a tornare in pista. E lo fece, con l’entusiasmo di sempre, trasmettendo ai ballerini più giovani gli insegnamenti di un’intera vita vissuta al ritmo di swing.
Maria Saporito