Ventimiglia, il sindaco lo sgombero del campo profughi

Sgombero urgente del campo profughi situato sulle rive del Fiume Roja. E’ quest l’ordinanza firmata dal sindaco Enrico Ioculano, per evitare che, con l’arrivo dell’estate, la situazione di Ventimiglia precipiti ulteriormente. I migranti hanno 48 ore di tempo per togliere le tende ed allontanarsi dal campo profughi improvvisato. L’ordinanza è motivata da ragioni di igiene, sicurezza urbana, incolumità pubblica e sanità. Tutti gli accampamenti “non autorizzati” dovranno essere tolti.

Ventimiglia è diventata il simbolo della crisi dei migranti ai confini della Francia. Le persone respinte da Oltralpe si erano accampate lungo le sponde del fiume. Il Piano Alfano, che aveva decretato la fine del centro di ventimigliaaccoglienza, si è così rivelato un vero e proprio fallimento. Anche Ioculano aveva richiesto la chiusura del centro “perché privo dei  requisiti di legge per soddisfare le esigenze e le necessità dei richiedenti asilo, sia per ragioni logistiche e caratteristiche stesse dell’area”.

Il Sindaco nei giorni scorsi, lamentando mancanza di sostegno e di attenzione da parte del governo e dell’autorità, si era addirittura auto sospeso.
Intanto a complicare la situazione si è messo anche un esponente di “No Borders”, un’associazione di volontari che in questi mesi era rimasta nel campo degli immigrati, che ha aggredito una troupe della RAI sul posto per un servizio giornalistico. Per lui sono arrivati sul luogo i carabinieri.

Roversi Mariagrazia