Zika, “Nessun motivo per cancellare le olimpiadi di Rio”

Nonostante gli allarmismi causati dal virus Zika, secondo gli Stati Uniti d’AmericaNon ci sono ragioni di salute pubblica per cancellare le Olimpiadi di Rio“. I pericoli “non sono alti” ha detto il diretto del Center for Disease Control “se non per le donne in stato di gravidanza”. L’appello per la sospensione dei giochi che si terranno dal 5 al 21 agosto 2016, dato che in Brasile giungeranno migliaia e migliaia di persone, era stato fatto da 125 medici e scienziati nei confronti dell’OMS.

La lettera è stata indirizzata al direttore generale dell’ONU, Margaret Chan, da molti scienziati e dottori che zikatemono che la presenza del virus possa portare ad un alto numero di contagi per gli atleti e i 500mila visitatori attesi per le olimpiadi di Rio.
La lettera è stata firmata anche da esponenti di decine di Paesi.

Ecco un passo di un bioeticista newyorkese, Arthur Caplan: “Vogliamo che venga aperto un dibattito trasparente sui rischi legati alla manifestazione prevista in Brasile e ogni caso, se i Giochi si faranno, si sia almeno avuta una discussione franca fra esperti indipendenti”.
Il virus Zika si è diffuso intanto in almeno sessanta paesi, secondo le stime dell’OMS. La maggior parte delle trasmissioni avviene per via sessuale. Per ora il Brasile rimane uno dei maggiori focolai della malattia e per questo occorre chiarezza circa l’opportunità di prendersi la responsabilità dello svolgimento dei Giochi Olimpici.

Roversi Mariagrazia