Il Brasile di Dunga ha vita facile nell’ultimo test preparativo alla Copa America, i verde oro vincono con un secco 2-0 contro il modesto Panama e mostrano alcuni sprazzi di buon calcio. Il test non era proibitivo, negli ultimi precedenti, infatti, i carioca avevano sempre vinto con delle goleade (5-0, 4-0, 5-0 i tre precedenti prima di ieri) ma la partita di ieri è servita a dare delle certezze al tecnico brasiliano (ottime le prestazioni di Coutinho e Kakà) ed ha visto l’esordio di un predestinato: Gabriel Barbosa.
Il talento del Santos è entrato nel corso della ripresa ed ha chiuso l’incontro con il primo gol nella nazionale maggiore alla sua prima presenza. L’attacco del Brasile, nonostante il dominio nel gioco e sulla mediana sia durato per tutta la partita, è stato sterile, dopo il primo gol di Jonas arrivato dopo 2′, infatti, gli attaccanti del Brasile non sono riusciti a rendersi pericolosi quasi mai per tutto il primo tempo. Proprio per questo Dunga ha deciso di mettere in campo Hulk dopo l’intervallo, l’attaccante dello Zenit ha dato vivacità e velocità alla manovra senza riuscire a trovare lo spunto giusto per il raddoppio. Dunga, allora, tenta il tutto per tutto ed inserisce Gabigol al posto di Jonas, scelta ripagata perché il gioiello del Santos ci mette pochi minuti per apporre il suo sigillo alla gara: al 27′ Dani Alves mette un pallone debole e prevedibile verso l’area, il difensore avversario calcola male il tempo dell’intervento e lascia scorrere il pallone alle sue spalle, il più lesto ad approfittare della disattenzione è proprio il neo entrato Gabriel Barbosa che controlla rapidamente e fredda il portiere in uscita con un rasoterra chirurgico.
Dopo il rammarico per le defezioni di Neymar e Douglas Costa, Dunga si può consolare con il talento cristallino dell’attaccante del Santos (Gabigol ha da poco compiuto 20 anni) che potrebbe esplodere definitivamente nel corso della competizione.
Fabio Scapellato