Terzo tentativo andato a vuoto. E’ nuovamente fallito il test da parte della Corea del Nord, riguardante il lancio di un nuovo missile.
A renderlo noto è il Comando di Stato maggiore sudcoreano: il missile coinvolto, un Musudan a media gittata, avrebbe fallito esattamente come nei tentativi precedenti.
Il Musudan avrebbe una gittata tra i 2500 e i 4000 km, e sarebbe pertanto capace di raggiungere qualsiasi bersaglio in Corea del Sud e in Giappone, fino ad arrivare all’isola statunitense di Guam.
Ma perchè la Corea del Nord avrebbe optato per questa mossa? L’obiettivo era alimentare ulteriore tensione nella regione: i media nipponici avevano ricevuto la ‘soffiata’ sull’imminente lancio, trovando conferme anche da Seul.
Lo stesso ministero della Difesa nipponico, come riportato da Repubblica, aveva ordinato la massima vigilanza, con tanto di autorizzazione a intercettare il vettore in caso di minaccia al territorio dell’arcipelago.
L’agenzia sudcoreana Yonhap ha menzionato l’individuazione di un missile Musudan su una piattaforma mobile di trasporto e lancio vicino a Wonsan. Il lancio sarebbe avvenuto intorno alle 5:20 (orario sudcoreano), le 22:20 in Italia, proprio dalla costa orientale nordcoreana di Wonsan.
Il tentativo è fallito di nuovo: dallo scorso 15 aprile Pyongyang ha effettuato tre tentativi di lancio del Musudan, tutti andati a vuoto.