L’hanno ritrovato “sano e salvo” dopo una settimana di ansia e di ricerche, il bimbo giapponese che era stato lasciato dai genitori per punizione in un bosco alle falde del monte Komagatake, isola di Hokkaido.
Il bambino si trovava in un hangar abbandonato, a circa 5 km dalla posizione dove i genitori l’avevano lasciato per punizione perché aveva lanciato dei sassi contro le auto.
Probabilmente il piccolo Yamato Tanooka ha passato tutti questi giorni nell’hangar. La sua scomparsa aveva destato una grande preoccupazione, dato che il bambino non aveva con sé né cibo né acqua, e che la foresta dove i genitori l’avevano lasciato era anche abitata da una specie di orso bruno.
Invece, come nelle favole, tutto è finito per il meglio. I soccorritori hanno trovato il bimbo che dormiva su un materasso nella vecchia postazione militare.
Uno di loro gli ha chiesto conferma che si trattasse di Yamato. Il bambino ha chiesto subito da mangiare perché era affamato, poi è stato condotto in ospedale, per controllare se stesse bene.
Per ritorvate Yamato è stato mobilitato l’esercito nipponico, 130 poliziotti e vigili del fuoco, mentre tutto il mondo ha tenuto il fiato sospeso seguendo le ricerche del piccolo giapponese. La televisione del Giappone ha interrotto le trasmissioni per dare la buona notizia: Yamato è stato ritrovato sano e salvo.
Mariagrazia Roversi