Doping, per Maria Sharapova 2 anni di squalifica dal tribunale. “Farò ricorso”

Maria Sharapova, una delle migliori tenniste del mondo, è stata trovata positiva al Meldonium nel corso del test il 26 gennaio, prima degli Australian Open. Per questo motivo è stata sospesa per due anni dai giochi. La sentenza è stata annunciata ieri, e prevede anche che la campionessa perda premi e punti WTA.
sharapovaIl campione di urina della Sharapova analizzato dal laboratorio canadese WADA aveva rivelato la presenza di meldonium, un modulatore del metabolismo che è contenuto per quest’anno nella lista delle sostanze proibite. Per questo motivo la tennista è stata accusata di aver violato le regole antidoping.

La Sharapova, che aveva ammesso la violazione ma aveva anche eccepito di non essere stata a conoscenza dell’introduzione del meldonium, da lei sempre preso, nella lista delle sostanze proibite, ha richiesto un’udienza di fronte al Tribunale Internazionale che ha confermato la squalifica della campionessa e l’interdizione dall’agonismo per due anni, che decorrono dal 26 gennaio del 2016, giorno dell’analisi del campione.

Ma la Sharapova non ha intenzione di arrendersi tanto facilmente e ha deciso che farà ricorso.
Su Facebook la campionessa ha scritto: “Visto che il tribunale ha concluso correttamente che non l’ho fatto intenzionalmente (l’assunzione di meldonium, ndr), non posso accettare una pena ingiusta. Farò appello immediatamente al Cas, la corte di arbitrato per lo sport. Mi manca il tennis e mi mancano i fan“.

Mariagrazia Roversi